Ascolta il post in Audio
Getting your Trinity Audio player ready...
|
Nel cuore dell’insegnamento islamico, esiste un episodio straordinario, una narrazione che racchiude l’intera essenza della religione, della spiritualità e del cammino dell’uomo verso DIO. È conosciuto come il ḥadīth di Gabriele, un momento nel quale l’arcangelo stesso — colui che, nelle Scritture ebraiche, cristiane e islamiche, porta la Parola del Creatore — si manifesta in forma umana per interrogare il Profeta Muḥammad (Pace su di lui). Questo evento non è solo un insegnamento rivolto ai musulmani, ma un punto di contatto tra le fedi abramitiche, una “traccia di luce” che attraversa le Scritture, per illuminare l’unità spirituale tra i credenti nel Dio Unico.
Testo completo
عَنْ عُمَرَ رَضِيَ اللهُ عَنْهُ أَيْضًا قَالَ
بَيْنَمَا نَحْنُ جُلُوسٌ عِنْدَ رَسُولِ اللَّهِ ذَاتَ يَوْمٍ، إذْ طَلَعَ عَلَيْنَا رَجُلٌ شَدِيدُ بَيَاضِ الثِّيَابِ، َدِيدُ سَوَادِ الشَّعَرِ لاَ يُرَى عَلَيْهِ أَثَرُ السَّفَرِ وَلاَ يَعْرِفُهُ مِنَّا أَحَدٌ حَتَّى جَلَسَ إلَى النَّبِيِّ فَأَسْنَدَ رُكْبَتَيْهِ إلَى رُكْبَتَيْهِ، وَوَضَعَ كَفَّيْهِ عَلَى فَخِذَيْهِ وَقَالَ : يَا مُحَمَّدُ أَخْبِرْنِي عَنْ الإِسْلاَمِ. فَقَالَ رَسُولُ اللَّهِ : ((الإِسْلاَمُ أَنْ تَشْهَدَ أَنْ لاَ إلَهَ إلاَّ اللَّهُ وَأَنَّ مُحَمَّدًا رَسُولُ اللَّهِ، وَتُقِيمَ الصَّلاَةَ، وَتُؤْتِيَ الزَّكَاةَ، وَتَصُومَ رَمَضَانَ، وَتَحُجَّ الْبَيْتَ إِنِ اسْتَطَعْتَ إلَيْهِ سَبِيلاً)) قَالَ صَدَقْتَ فَعَجِبْنَا لَهُ يَسْأَلُهُ وَيُصَدِّقُهُ قَالَ فَأَخْبِرْنِي عَنْ الإِيمَانِ. قَالَ : ((أَنْ تُؤْمِنَ بِاَللَّهِ وَمَلاَئِكَتِهِ وَكُتُبِهِ وَرُسُلِهِ وَالْيَوْمِ الآخِرِ وَتُؤْمِنَ بِالْقَدَرِ خَيْرِهِ وَشَرِّهِ)) قَالَ صَدَقْتَ. قَالَ فَأَخْبِرْنِي عَن الإِحْسَانِ. قَالَ : ((أَنْ تَعْبُدَ اللَّهَ كَأَنَّكَ تَرَاهُ فَإِنْ لَمْ تَكُنْ تَرَاهُ فَإِنَّهُ يَرَاكَ)) قَالَ فَأَخْبِرْنِي عَنْ السَّاعَةِ. قَالَ : ((مَا الْمَسْئُولُ عَنْهَا بِأَعْلَمَ مِنْ السَّائِلِ)) قَالَ فَأَخْبِرْنِي عَنْ أَمَارَاتِهَا. قَالَ :((أَنْ تَلِدَ الأََمَةُ رَبَّتَهَا وَأَنْ تَرَى الْحُفَاةَ الْعُرَاةَ الْعَالَةَ رِعَاءَ الشَّاءِ يَتَطَاوَلُونَ فِي الْبُنْيَانِ)). ثُمَّ انْطَلَقَ فَلَبِثْتُ مَلِيًّا، ثُمَّ قَالَ : ((يَا عُمَرُ أَتَدْرِي مَن السَّائِلُ؟)) قُلَْتْ : اللَّهُ وَرَسُولُهُ أَعْلَمُ. قَالَ : ((فَإِنَّهُ جِبْرِيلُ أَتَاكُمْ يُعَلِّمُكُمْ دِينَكُمْ)) رَوَاهُ مُسْلِمٌ
“Un giorno, mentre eravamo seduti accanto al messaggero di Allah (pace su di lui) ecco apparirci un uomo dagli abiti candidi e dai capelli di un nero intenso; su di lui non traspariva traccia di viaggio, ma nessuno di noi lo conosceva. Si sedette di fronte al profeta (pace su di lui), mise le ginocchia contro le sue e appoggiando le palme delle mani sulle sue coscie gli disse: O Muhammad, dimmi cos’è l’Islam. Il messaggero di Allah (pace su di lui) disse: l’Islam è che tu testimoni che non c’è altro dio che Allah e che Muhammad è il messaggero di Allah; che tu compia la preghiera rituale, versi la zakat, digiuni nel mese di ramadan e faccia il pellegrinaggio alla Casa, se ne hai la possibilità. Tu dici il vero! disse l’uomo. Ci sorprese che fosse lui ad interrogare il profeta e lo approvasse. Gli chiese allora: dimmi cos’è l’Iman. Egli rispose: E’ che tu creda in Allah, nei Suoi Angeli ,nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri e nell’Ultimo giorno e che tu creda nel decreto divino, sia nel bene che nel male. Tu dici il vero! Replico l’uomo che rispose dicendo: dimmi che cosa è l’Ihsan (opere buone). Egli rispose: E’ che tu adori Allah come se lo vedessi; perché se tu non Lo vedi, certamente Egli vede te. L’uomo disse: dimmi cos’è l’Ora . Egli rispose: L’interrogato non ne sa più di chi lo interroga. L’uomo disse: parlami allora dei segni premonitori. Egli rispose: Quando la schiava genererà la sua padrona e quando vedrai i pastori, miseri, scalzi e nudi competere nelle costruzioni più elevate. Dopodiché l’uomo sparì e io rimasi assorto. Allora il profeta (pace su di lui) mi chiese: Omar, sai tu chi mi ha interrogato? Io risposi: Allah e il suo messaggero ne sanno di più. Era Gabriele – disse – che è venuto per insegnarvi la vostra religione
L'HadIth: Quando L'Arcangelo Gabriele Insegna
L’ḥadīth si apre con un’apparizione sorprendente. Un uomo vestito di bianco, dai capelli neri, senza segni di viaggio, si siede davanti al Profeta e lo interroga con rispetto e fermezza. Le domande sono tre, e ognuna svela un livello della fede:
Che cos’è l’Islām?
Il Profeta risponde menzionando i cinque pilastri: la testimonianza di fede (shahāda), la preghiera (ṣalāt), l’elemosina (zakāt), il digiuno del mese di Ramaḍān, e il pellegrinaggio alla Mecca (ḥajj).
➤ Similitudini si trovano nell’ebraismo (preghiera, elemosina, digiuno) e nel cristianesimo, dove il pellegrinaggio è atto di devozione e la professione di fede un fondamento centrale.Che cos’è l’Imān (fede)?
La risposta verte sui sei articoli di fede: credere in DIO, nei Suoi angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi messaggeri, nel Giorno del Giudizio, e nel Decreto divino (qadar).
➤ È impressionante come questi concetti siano condivisi nelle Scritture ebraiche (ad esempio, Daniele 12), e nella lettera agli Ebrei 11:1-3 del Nuovo Testamento, che definisce la fede come “certezza di cose sperate, prova di realtà che non si vedono”.Che cos’è l’Iḥsān?
“È adorare DIO come se Lo vedessi; perché anche se tu non Lo vedi, Egli certamente vede te.”
➤ Qui risuona il salmista: “Tu mi scruti e mi conosci… ancora la parola non è sulla mia lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta.” (Salmo 139). Ed anche l’invito evangelico a “pregare nel segreto, e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà” (Matteo 6:6).
CONCLUSIONI
Il ḥadīth di Gabriele può essere interpretato come una mappa straordinaria del cammino spirituale umano, un itinerario che guida il credente attraverso tre livelli essenziali: Islām, Imān e Iḥsān, corrispondenti rispettivamente al corpo, alla mente e al cuore. L’Islām rappresenta l’obbedienza corporea e l’azione visibile: l’adesione alle prescrizioni, alla legge divina, simile all’halakhah dell’ebraismo o all’osservanza cristiana dei comandamenti. L’Imān, invece, coinvolge la dimensione interiore della fede: è il credere, l’intendere, il fidarsi della verità rivelata — un processo intellettuale e affettivo, radicato nella teologia e nella riflessione. Infine, l’Iḥsān incarna la vetta spirituale: l’amore per DIO, la contemplazione, la purezza del cuore. È la religione vissuta con intensità e autenticità, in una relazione profonda dove si ama il Creatore non per timore o obbligo, ma per intima comunione. Questi tre livelli non si contraddicono, né si escludono, ma si nutrono l’un l’altro: sono come tre ali che sollevano l’anima verso il suo destino eterno.
È in questo contesto che il ḥadīth rivela la sua portata universale. L’arcangelo Gabriele non viene a imporre una dottrina, ma a interrogare, a far riflettere. Il Profeta stesso dice ai suoi compagni: “Quello era Gabriele, venuto ad insegnarvi la vostra religione.” Questo stile pedagogico — interrogare per istruire — è segno di un sapere divino che rispetta la libertà e la dignità dell’essere umano. In un tempo in cui le religioni rischiano di diventare motivo di divisione più che di unità, questo episodio ci ricorda l’invito alla reciproca conoscenza e alla comunione spirituale: “Abbiamo creato voi da un maschio e una femmina, e vi abbiamo resi popoli e tribù perché vi conosceste” (Corano 49:13). Un messaggio che risuona anche nelle parole del profeta Isaia: “La conoscenza del Signore riempirà la terra, come le acque coprono il mare” (Isaia 11:9), e nelle Beatitudini di Gesù: “Beati i puri di cuore, perché vedranno DIO” (Matteo 5:8).
In un mondo spesso confuso tra religione e ideologia, tra dogma e spiritualità, il ḥadīth di Gabriele emerge come una bussola interiore per credenti e ricercatori sinceri. Non è un testo settario, ma una gemma luminosa nel tesoro condiviso delle fedi abramitiche. Riflettere su queste parole, meditarle e diffonderle non è solo un atto di devozione personale, ma anche un contributo reale alla costruzione della Prima Pace Mondiale — quella che inizierà nel cuore di ciascun essere umano che, abbandonando il proprio ego, tornerà a camminare secondo la volontà dell’Unico DIO.
Condividi:
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail