Genere maschile
Scrittura in ebraico אֱדוֹם (ebraico antico)
Edom è il nome della nazione nata da Esaù, figlio di Isacco e Rebecca e fratello di Giacobbe (Genesi 25, 30).
Edom confinava con Israele a sud e fu un regno molto prima di Israele (Genesi 36, 31). Edom e Israele si scontrarono per tutta la loro esistenza. Il re Saul li combatté (1 Samuele 14, 47), ma Davide li conquistò (2Samuele 8, 14) e Edom rimase sotto il controllo di Israele fino al regno di Jehoram (2Re 8, 20).
L’etnonimo אדמי, Edomita, ricorre solo sporadicamente nella Bibbia (Deuteronomio 23, 8, 1Samuele 21, 8, 1Re 11, 14), ed è scritto senza la lettera וֹ “waw”. Ciò significa che Edomite è scritto allo stesso modo di Adamite (uno che appartiene ad Adamo).
In epoca greca Edom divenne Idumea (scritto Ιδουμαια e menzionato solo in Marco 3, 8) e proprio la famiglia Erode era idumea.
Nella famosa scena della zuppa in cui Esaù riceve il soprannome di Edom, l’autore sembra fare un gioco di parole. La parola zuppa (נזיד, nazid) deriva dal verbo זיד / זוד (zid/ zud), che significa “bollire” in senso letterale, ma figurativamente agire con orgoglio o presunzione. Questo verbo è usato nel senso di bollire solo una volta, nella nostra scena della zuppa. Tutte le altre occorrenze di questo verbo hanno a che fare con l’arroganza o altri atteggiamenti aggressivi. È logico che un pubblico ebraico intendesse l’aggressione come significato letterale di questo verbo, e il significato di bollire come carica figurativa.
Quando Esaù entra, stanco dal campo, esige che Giacobbe gli dia “quella roba rossa, quella roba rossa”. La parola per “roba rossa” è אדם (adom); una parola molto simile al nome Edom. L’identica radice אדם (‘dm) è la fonte del nome Adamo. Un’altra derivazione è אדמה (adama), che significa campo. Esaù è un “uomo dei campi” e anche se non viene usata la parola adama ma piuttosto שדה (sadeh), che significa anch’essa campo, l’associazione è chiara.
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