Salomone
Genere Maschile
Scritto שְׁלֹמֹה (ebraico) Σολομών (greco antico)
Dal nome ebraico שְׁלֹמֹה (Shelomoh), che deriva dall’ebraico שָׁלוֹם (shalom) che significa “pace”.
Salomone chiamato anche Jedidiah (ebraico יְדִידְיָהּ Yedidyah), fu un re estremamente saggio del Regno Unito d’Israele che successe a suo padre re Davide. Descritto come re della Monarchia Unita, che si scisse nel Regno settentrionale di Israele e nel Regno meridionale di Giuda poco dopo la sua morte. In seguito alla scissione, i suoi discendenti patrilineari governarono solo su Giuda.
Secondo il Talmud, Salomone è uno dei 48 profeti della Bibbia, e nel Corano, è considerato un profeta maggiore, e i musulmani si riferiscono generalmente a lui con la variante araba Sulayman/Soleiman, figlio di Dawud/Daud (سُليمان بن داود).
La Bibbia ebraica lo identifica come il costruttore del Primo Tempio di Gerusalemme, a partire dal quarto anno del suo regno, utilizzando le vaste ricchezze che lui e suo padre avevano accumulato. Egli dedicò il Tempio a YHWH, e governò seguendo il ritratto di eccelso in saggezza, ricchezza e potere.
Salomone è il soggetto di molti altri riferimenti e leggende successive, in particolare nell’opera apocrifa del I secolo nota come il Testamento di Salomone. Anche nel Nuovo Testamento, è ritratto come un maestro di saggezza e rivestito di gloria.
Sulaymān ibn Dāwūd (arabo: سُلَيْمَان بْن دَاوُوْد, Salomone figlio di Davide) era, secondo il Corano, un Malik (مَلِك, re) e Nabī (profeta) degli Israeliti. La tradizione islamica sostiene generalmente che egli fu il terzo re del popolo ebraico, e saggio sovrano per la nazione.
L’Islam vede Salomone come uno degli eletti di DIO, a cui furono concessi molti doni divini, compresa la capacità di parlare con gli animali e gli Spiriti. I musulmani sostengono inoltre che egli rimase fedele a un solo e unico DIO per tutta la sua vita, regnò giustamente su tutti gli israeliti, fu benedetto con un livello di regalità che non fu dato a nessun’altro dopo di lui e prima di lui ed adempì a tutti i Comandamenti, essendo promessa la vicinanza a DIO in Paradiso alla fine della sua vita (Corano 38, 40). Gli storici arabi considerano Salomone come uno dei più grandi sovrani del Mondo mai esistiti.
Il nome Salomone è la versione greca/latina del nome originale Sholomoh, ed è il secondo figlio di Davide con Betsabea (il loro primo figlio morì dopo sette giorni – 2Samuele 12, 18).
Davide aveva già almeno sei figli e una figlia quando nacque Salomone, e Betsabea diede a Davide altri tre figli oltre a Salomone. Poi ci furono nove figli da altre mogli e un numero imprecisato di figli con varie concubine.
Il nome appare un totale di 12 volte nel Nuovo Testamento greco, ma solo nei Vangeli e negli Atti, dove è scritto Σολομων. Si noti che Salomone è un antenato di Cristo solo secondo Matteo (Matteo 1, 6). L’evangelista Luca traccia la discendenza di Gesù attraverso il fratello di Salomone, Nathan (Luca 3, 31).
Il figlio di Davide e Bat-Sceba e il terzo re di Israele (971-931 a.C.); chiamato una volta Iedidia (che vuol dire “diletto del SIGNORE”) (2Sam 12, 24-25 ; 1Re 1, 11-40 ; 2, 12 ; Mt 1, 6). Fu il primo re di una dinastia; prima i re furono scelti da DIO che diede loro il Suo Spirito. Ma Dio apparve a Salomone a Gabaon, e gli diede un “cuore intelligente” (1Re 3, 4-15). Così Salomone diventò famoso per la sua saggezza (1Re 4, 29-34 ; Sir 47, 12-23 ; Mt 12, 42). Sotto Salomone il regno di Israele era in pace e molto ricco (1Re 4, 21,25 ; 10, 14-29 ; Mt 6, 9). Salomone costruì il primo tempio a Gerusalemme, ed anche un palazzo per sé stesso (1Re 6-7 ; 1Cr 22, 6-10 ; 2Macc 2, 8-12 ; At 7, 47). Però, Salomone amava molte donne straniere (ed ebbe 700 mogli e 300 concubine), e come conseguenza cominciò a seguire anche gli dèi delle altre nazioni. Per questo DIO promise di togliere il regno da suo figlio (1Re 11, 1-13 ; 2Re 23, 13 ; Ne 13, 26). Così dopo la morte di Salomone, suo figlio Roboamo regnò sulle tribù di Giuda e di Beniamino, e Geroboamo regnò sulle altre tribù (1Re 12, 1-24 ; Mt 1, 7). Ebbe almeno due figlie, Tafat e Basmat (1Re 4, 11-15). Dei suoi molti scritti (1Re 5:12), ci sono nella Bibbia due salmi (Sal 72 ; 127), la maggior parte del libro di Proverbi (Pr 1, 1 ; 10, 1 ; 25, 1) e i libri di Cantico dei Cantici e di Ecclesiaste (CC 1, 1 ; Ec 1, 1).
C’erano dei figli dei servitori di Salomone fra quelli che sono ritornati a Gerusalemme dopo l’esilio (Esd 2, 55-58 ; Ne 7, 57-60 ; 11, 3).
Il portico (detto) di Salomone (Gv 10, 23 ; At 3, 11 ; 5, 12) era la parte orientale del tempio. Era qui che gli scribi insegnavano e i mercanti vendevano.