Baruc
Ci sono tre uomini in tutto chiamati Baruc nella Bibbia, ma il più noto è il figlio di Neriah, figlio di Mahseiah, e fedele amico e amanuense del profeta Geremia. Anche il fratello di questo Baruch, Seraiah, lavorò per Geremia. Egli consegnò un messaggio a destinatari non specificati in Babilonia (Geremia 51, 59).
Baruc compare in tre scene distinte nel libro di Geremia. Prima appare come custode dell’atto di un terreno ad Anathoth, che Geremia acquistò da suo nipote Hanamel (32, 12). Poco dopo, Geremia detta a Baruc un severo messaggio e lo fa recitare in pubblico. Alcuni funzionari ben intenzionati del re Jehoiakim confiscano il rotolo e Jehudi lo consegna al re, egli però si arrabbia così tanto che lo distrugge e ordina di arrestare Baruch e Geremia. I due scappano perché, come dice Geremia, il SIGNORE li ha nascosti (36, 26).
Più tardi ancora Baruc e Geremia si uniscono a un contingente di rifugiati in Egitto per evitare la deportazione in Babilonia (43, 6). In Egitto, Baruch, che è comprensibilmente infelice per gli avvenimenti, riceve un messaggio di incoraggiamento da DIO attraverso Geremia (46, 1).
Baruch è uno dei pochissimi personaggi della Bibbia il cui nome completo (“Berechiah, figlio di Neriah, lo scriba”) è stato trovato scritto su una tavoletta d’argilla del suo tempo (VII secolo a.C.). Il Libro di Baruch, tuttavia, è molto probabilmente pseudepigrafo.
Gli altri due Baruch sono:
Un figlio di Zabbai che lavorò alle mura dopo il ritorno da Babilonia (Neemia 3, 30). Neemia menziona anche un Baruch tra i cantori del documento sigillato (Neemia 10, 6) ma la maggior parte delle fonti lo equipara al figlio di Zabbai.
Un figlio di Col-hozeh, che prese la residenza a Gerusalemme dopo le riparazioni (Neemia 11, 5).