Cassino – Gerusalemme: Giorno 2 Canneto

Picinisco: Vista delle montagne circostanti

Partenza: Picinisco – 8:00 am
Arrivo: Canneto
Meteo: Pioggia
Distanza: 12,5 Km
Km progressivi: 57,7
Tempo in movimento: 2h 39m

Dislivello effettuato: 1.011 mt


Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo.
(Lao Tzu)


Interno del Santuario di Canneto

       Mi ero addormentato con la speranza che nelle difficoltà di quella prova, sarei riuscito a comprendere meglio la profondità incommensurabile della vita e della fede. Eppure nonostante i buoni propositi, anche le perplessità rimanevano presenti nella mia testa, risvegliandomi più volte. Mi tornò alla mente un vecchio proverbio. Tra il dire ed il fare, ovvero riuscire a mettere in pratica ogni proposito, c’era davvero di mezzo quel famoso mare.           
       La prima giornata di cammino era stata faticosa, ero stato per più di due ore sotto la sferza di condizioni metereologiche proibitive per gli spostamenti a piedi, e l’acqua era riuscita ad infiltrarsi anche al di sotto del mio impermeabile. Imparai da subito quanto fosse importante rimanere asciutti, perché se sei molto bagnato sarai costretto ad arrestare la tua marcia, e se incurante continuerai a camminare rischierai di ammalarti. Avevo letto di quanto fosse stato importante in passato l’uso del mantello per i pellegrini ed i viandanti, ma solo in quella gelida notte ne compresi la vitale importanza. Se durante il gelo notturno non dormi sufficientemente isolato dal terreno umido, la tua temperatura corporea può abbassarsi fino al punto di farti morire.

                  Mi svegliai di primo mattino, assicurandomi che avessi finito di riporre il sacco a pelo prima dell’orario di apertura degli uffici del municipio. Feci colazione in un locale nella piazza del paese utilizzando i soldi dell’offerta di mio padre ricevuta il giorno prima e ripresi lo zaino in spalla.    
       Dopo qualche metro percorrendo i vicoli del centro in salita, le torri e le mura merlate medievali mi annunciarono l’arrivo al Castello e parte più alta di Picinisco. Superai il belvedere sulla suggestiva Valle di Comino, e proseguii lungo il sentiero di montagna che dal paese conduce fino al confine con l’Abruzzo. Dopo pochi minuti di strada ricordo ancora il sobbalzo che feci quando la quiete di quel bosco venne interrotta da un sinistro ed improvviso rumore. Un grugnito mi fece girare di colpo in direzione del sottobosco, e lì intravidi dei cinghiali che, allarmati dal mio passaggio, si ritiravano tra la fitta vegetazione. La tanto meditata scelta di allungare il mio percorso attraverso l’Abruzzo, iniziava a ripagare la mia necessità di muovermi per meditare, favorito da quello stato mentale che la natura riesce ad infondere. Ogni volta che pianificavo le tappe del mio pellegrinaggio, dovunque trovassi un’alternativa all’asfalto la prediligevo. Alla mia partenza da Cassino avrei potuto percorrere la via Casilina in direzione sud, accorciando in questo modo di molti chilometri la mia traversata verso Brindisi, eppure preferii l’itinerario abruzzese. La vecchia strada di epoca romana che arrivava agevolmente in Campania, non mi avrebbe favorito nella ricerca di quella pace che tanto ambivo contemplare camminando. Lo scopo del mio pellegrinaggio non era affatto raggiungere nel più breve tempo possibile la mia destinazione Gerusalemme, ma ricercare le condizioni ideali per il mio viaggio spirituale ed introspettivo. Iniziare con le montagne laziali ed abruzzesi mi avrebbe concesso davvero la possibilità di partire con il piede giusto, in unione con il Creato e accompagnato da quegli elementi semplici ma fondamentali che hanno sempre alleggerito le mie fatiche [continua nel libro]


Tracciato gpx Giorno 2

Total distance: 13232 m
Max elevation: 1081 m
Min elevation: 653 m
Total climbing: 1779 m
Total descent: -1406 m
Average speed: 1.78 m/s
Total time: 05:42:43

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