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Nel cuore della Bibbia, nel Libro che probabilmente più di tutti riesce ad infondere profonda conoscenza ai semplici di cuore, risuona un canto di fiducia e di speranza: il Salmo 62. Questo salmo, attribuito a re Davide, ci invita a riflettere profondamente sulla natura della fede, sulla nostra relazione con il Padre, con DIO, unica pura fonte di tranquillità interiore duratura. Nelle parole di questo antico cantico, troviamo un rifugio per le Anime afflitte e una guida per chiunque cerchi la pace in un mondo sempre troppo turbolento. Questo Inno ci insegna a porre la nostra fiducia esclusivamente in DIO, a scacciare così ansia e preoccupazione, per non fare mai affidamento sulle forze umane o sulle ricchezze, ma a trovare sicurezza e salvezza nella Divina Presenza.
Testo completo
1 L’anima mia trova riposo in DIO solo;
Da lui viene la mia salvezza.
2 Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza;
Egli è il mio baluardo;
Io non sarò mai scosso.
3 Fino a quando vi scaglierete contro un uomo per abbatterlo,
Voi tutti, come un muro pendente, come un recinto che crolla?
4 Essi pensano solo a farlo cadere dalla sua altezza;
Prendono piacere nella menzogna;
Benedicono con la bocca, ma maledicono interiormente. Sela.
5 L’anima mia, trova riposo in DIO solo,
Perché la mia speranza viene da lui.
6 Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza;
Egli è il mio baluardo;
Io non sarò mai smosso.
7 In DIO è la mia salvezza e la mia gloria;
La roccia della mia forza,
Il mio rifugio è in DIO.
8 Confida in lui in ogni tempo, o popolo;
Apri a lui il tuo cuore;
DIO è il nostro rifugio. Sela.
9 Certamente gli uomini di basso rango sono vanità,
Gli uomini di alto rango sono menzogna;
Se messi sulla bilancia,
Sono più leggeri di un soffio.
10 Non confidate nell’oppressione,
Né mettete vane speranze nella rapina;
Se le ricchezze abbondano,
Non vi attaccate ad esse.
11 DIO ha parlato una volta,
Due volte ho udito questo:
Che la potenza appartiene a DIO.
12 Anche a te, o SIGNORE, appartiene la misericordia;
Perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere.
Analisi del testo e commento
62, 1-2
Salmo 62:1
Solo in DIO trova riposo l’Anima mia; da Lui proviene la mia salvezza.
Salmo 62:2
Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza, il mio alto rifugio; io non sarò mai smosso.
Identificativo del Verso | Verso in Italiano | Lingua Originale | Traslitterazione | Traduzione Letterale |
---|---|---|---|---|
Salmo 62:1 | Solo in DIO trova riposo l’anima mia; da Lui proviene la mia salvezza. | אך לאלהים דומיה נפשי ממנו ישועתי | Akh l’Elohim dumiyah nafshi mimenu yeshuati | Solo per DIO silenzio la mia anima; da Lui la mia salvezza |
Salmo 62:2 | Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza, il mio alto rifugio; io non sarò mai smosso. | אך הוא צורי וישועתי משגבי לא אמוט רבה | Akh hu tsuri v’yeshuati misgabi lo emot rabah | Solo Egli è la mia roccia e la mia salvezza, il mio alto rifugio; non sarò mai scosso |
COMMENTO
62:1-2
Nel primo versetto del Salmo 62, il salmista esprime una fiducia assoluta in DIO come fonte di riposo e salvezza. Le parole “Solo in DIO trova riposo l’Anima mia” suggeriscono il profondo stato di tranquillità che si ottiene abbandonandosi completamente alla volontà divina. Questa dichiarazione è un richiamo per i credenti, per ricordarsi che il Rifugio non si trova nelle cose terrene, ma in DIO, che è l’unica vera fonte di pace.
Nel secondo versetto, il salmista continua a esaltare DIO come la sua roccia, salvezza e rifugio. La ripetizione del termine “solo” (akh) sottolinea l’unicità di DIO come protezione impenetrabile contro le avversità. Qui, il salmista riconosce che la sua sicurezza non dipende dalle proprie forze o dalle circostanze esterne, ma esclusivamente dalla fede che nutre per il suo Creatore. Questa immagine di DIO come roccia e rifugio richiama l’idea di stabilità e forza, offrendo ai credenti una solida base su cui costruire la propria vita spirituale.
In un mondo caratterizzato da incertezze e instabilità, le parole del Salmo risuonano con un invito a radicare la propria fiducia in qualcosa di Eterno e immutabile. Riflettiamo quindi su come possiamo applicare questa antica saggezza alla nostra vita quotidiana, solo noi possiamo farlo, e nessuno potrà insegnarcelo se non la nostra esperienza. La Scrittura ci ricorda che, nonostante le tempeste che possiamo affrontare, la nostra sicurezza e la nostra pace si possono raggiungere e afferrare. In Dio non saremo mai scossi.
62, 3-4
Salmo 62:3
Fino a quando vi scaglierete contro un uomo per abbatterlo, voi tutti, come un muro pendente, come un recinto che crolla?
Salmo 62:4
Essi pensano solo a farlo cadere dalla sua altezza; prendono piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma maledicono interiormente. Sela.
Identificativo del Verso | Verso in Italiano | Lingua Originale | Traslitterazione | Traduzione Letterale |
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Salmo 62:3 | Fino a quando vi scaglierete contro un uomo per abbatterlo, voi tutti, come un muro pendente, come un recinto che crolla? | עד אנה תהותתו על איש תרצחו כלכם כקיר נטוי גדר הדחויה | Ad anah tahotetu al ish tertzachu kulchem kakir natui gader hadachuya | Fino a quando vi scaglierete contro un uomo per abbatterlo, voi tutti, come un muro pendente, come un recinto che crolla? |
Salmo 62:4 | Essi pensano solo a farlo cadere dalla sua altezza; prendono piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma maledicono interiormente. Sela. | אך משאתו יועצו להדיחו מרומתו ירצו כזב פיהם יברכו ובקרבם יקללו סלה | Akh mis’ato yo’atsu lehadicho miromato yirtzu kazav pihem yevarchu uvkirbam yekalelu sela | Solo pensano a farlo cadere dalla sua altezza; prendono piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma maledicono interiormente. Sela. |
Commento su Salmo 62, 3-4
In questi versetti vv. viene descritta la condizione dell’uomo giusto assediato da nemici che cercano di sopraffarlo. L’immagine del “muro pendente”, che non è stato costruito correttamente e si è inclinato, minaccia di cadere, e anche del “recinto che crolla”, che rappresenta la vulnerabilità e l’instabilità dell’uomo di fronte agli attacchi ripetuti. Questo richiamo visivo suggerisce che, nonostante gli sforzi dei malvagi per far cadere l’uomo giusto, c’è una consapevolezza della fragilità umana che deve essere affidata alla protezione divina.
Il salmo prosegue descrivendo la duplicità dei nemici, che “prendono piacere nella menzogna” e “benedicono con la bocca, ma maledicono interiormente”. Questa ipocrisia, dove le parole di benedizione sono accompagnate da intenzioni malvagie, evidenzia la falsità e l’inganno che l’uomo giusto deve affrontare.
Se riflettiamo bene su queste parole, riconosciamo che anche nella nostra vita, nella nostra epoca siamo spesso circondati da tali ipocrisia e falsità. Egli sottolinea l’importanza di discernere tra le parole e le intenzioni, invitandoci a cercare la verità e a riporre la nostra fiducia in DIO piuttosto che nelle parole vuote degli uomini.
In un mondo dove la verità sembra essere eclissata dalla menzogna e dall’inganno, il salmista ci ricorda di mantenere la nostra fede salda in Dio, che è la nostra roccia e salvezza. Solo attraverso una fede incrollabile possiamo resistere agli attacchi e alle insidie dei nemici, trovando rifugio nella sicurezza della protezione divina. Questa fiducia in Dio, nonostante le avversità, ci permette di affrontare le sfide della vita con una pace interiore che il mondo non può scuotere.
62, 5-8
Salmo 62:5
Anima mia, riposati in DIO solo, perché la mia speranza viene da lui.
Salmo 62:6
Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non sarò smosso.
Salmo 62:7
In DIO è la mia salvezza e la mia gloria; la roccia della mia forza e il mio rifugio sono in DIO.
Salmo 62:8
Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore davanti a lui; DIO è un rifugio per noi. Sela.
Identificativo del Verso | Verso in Italiano | Lingua Originale | Traslitterazione | Traduzione Letterale |
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Salmo 62:5 | Anima mia, riposati in DIO solo, perché la mia speranza viene da lui. | אך לאלהים דומיה נפשי כי ממנו תקותי | Akh l’Elohim dumiyah nafshi ki mimenu tikvati | Solo per DIO la mia anima riposa, perché la mia speranza viene da Lui. |
Salmo 62:6 | Lui solo è la mia roccia e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non sarò smosso. | אך הוא צורי וישועתי משגבי לא אמוט | Akh hu tsuri v’yeshuati misgabi lo emot | Solo Egli è la mia roccia e la mia salvezza; Egli è il mio rifugio; io non sarò smosso. |
Salmo 62:7 | In DIO è la mia salvezza e la mia gloria; la roccia della mia forza e il mio rifugio sono in DIO. | על אלהים ישועתי וכבודי צור עזי מחסי באלהים | Al Elohim yeshuati v’khvodi tsur uzi machsi b’Elohim | In DIO è la mia salvezza e la mia gloria; la roccia della mia forza e il mio rifugio sono in DIO. |
Salmo 62:8 | Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore davanti a lui; DIO è un rifugio per noi. Sela. | בטחו בו בכל עת עם שפכו לפניו לבבכם אלהים מחסה לנו סלה | Bitchu vo bechol et am shifchu lefanav levavchem Elohim machaseh lanu sela | Confida in Lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore davanti a Lui; DIO è un rifugio per noi. Sela. |
Commento su Salmo 62:5-8
In questi versetti, il salmista ribadisce l’importanza della vera fede. Saper aspettare silenziosamente, confidando che tutto vada per il meglio, concentrarsi sul proprio operato, invece che su quello degli altri, porre la propria speranza solo in DIO. Tutti elementi di grande forza che permettono al semplice giusto di elevarsi tra le masse. Il richiamo a riposare silenziosamente sottolinea la necessità di pazienza e fiducia nei tempi gestiti solo da DIO. Questa fiducia è rafforzata dall’affermazione ripetuta che DIO è la nostra roccia, salvezza e rifugio, mettendo in evidenza la Sua stabilità e protezione incrollabile.
“In DIO è la mia salvezza e la mia gloria”, quindi non siamo solo salvi, ma alzati sopra gli altri, non per presunzione, ma per valore delle nostre opere, umilmente tra le genti che ancora non vogliono comprendere. L’immagine di DIO come roccia della forza e rifugio sottolinea ulteriormente il tema della protezione, offrendo un senso di sicurezza che trascende la comprensione umana.
L’esortazione a “Confida in Lui in ogni tempo” e ad “aprire il cuore davanti a Lui” invita i fedeli a mantenere una relazione costante con DIO, caratterizzata da apertura e onestà. Il riconoscimento di DIO come rifugio per il Suo popolo ci assicura della Sua assistenza e protezione sempre presenti, eternamente.
62, 9-12
Salmo 62:9
Certamente gli uomini di basso rango sono vanità, gli uomini di alto rango sono menzogna; se messi sulla bilancia, sono più leggeri di un soffio.
Salmo 62:10
Non confidate nell’oppressione, né mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi attaccate ad esse.
Salmo 62:11
DIO ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a DIO.
Salmo 62:12
Anche a te, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere.
Identificativo del Verso | Verso in Italiano | Lingua Originale | Traslitterazione | Traduzione Letterale |
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Salmo 62:9 | Certamente gli uomini di basso rango sono vanità, gli uomini di alto rango sono menzogna; se messi sulla bilancia, sono più leggeri di un soffio. | אך הבל בני אדם כזב בני איש במאזנים לעלות המה מהבל יחד | Akh hebel bnei adam kazav bnei ish b’moznayim la’alot hem mehebel yachad | Certamente gli uomini di basso rango sono vanità, gli uomini di alto rango sono menzogna; se messi sulla bilancia, sono più leggeri di un soffio. |
Salmo 62:10 | Non confidate nell’oppressione, né mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi attaccate ad esse. | אל תבטחו בעשק ובגזל אל תהבלו חיל כי ינוב אל תשיטו לב | Al tivtechu be’oshek uvegazel al tehavlu chayil ki yanov al tashitu lev | Non confidate nell’oppressione, né mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi attaccate ad esse. |
Salmo 62:11 | DIO ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a DIO. | אחת דבר אלהים שתים זו שמעתי כי עז לאלהים | Achat diber Elohim shtayim zu shamati ki oz l’Elohim | DIO ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a DIO. |
Salmo 62:12 | Anche a te, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere. | ולך־אדני חסד כי־אתה תשלם לאיש כמעשהו | V’lecha Adonai chesed ki ata teshalem l’ish kema’asehu | Anche a te, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere. |
Commento su Salmo 62:9-12
In questi versetti, si riflette sulla natura effimera e insostanziale degli esseri umani. Il paragone degli uomini di basso rango a un soffio e degli uomini di alto rango a una menzogna sottolinea quanto siano transitori e ingannevoli lo status e i successi umani. Questa immagine suggerisce che gli sforzi e le posizioni sociali degli uomini sono, in definitiva, insignificanti quando vengono valutati secondo gli standard divini. Nella tradizione ebraica, questa riflessione invita a riconoscere la fragilità della condizione umana e a porre la propria fiducia non nelle conquiste terrene, ma nella saldezza e nella giustizia di DIO.
L’ammonizione a non confidare nell’oppressione, a non riporre speranze vane nella rapina, e a non attaccarsi alle ricchezze crescenti, serve da avvertimento contro il fare affidamento su mezzi non etici e ricchezze materiali. La sicurezza e il valore non si trovano mai nei soli guadagni mondani.
L’espressione “DIO ha parlato una volta, due volte ho udito questo” può essere interpretata in modi che sottolineano la potenza e la certezza del messaggio divino. Quando il salmista afferma che ha udito il messaggio due volte, potrebbe voler enfatizzare l’importanza e la chiarezza della parola di DIO. Anche se DIO parla una sola volta, il messaggio risuona più volte, sottolineando la sua indiscutibile rilevanza. La ripetizione serve anche come conferma della verità divina. Nell’antica cultura ebraica, ripetere una verità era un modo per stabilirne la certezza e l’affidabilità. Inoltre, alcune tradizioni rabbiniche suggeriscono che “una volta” rappresenti la rivelazione di DIO ai profeti, mentre “due volte” rappresenti la diffusione del messaggio tra il popolo. In questo senso, la voce di DIO, parlata una volta, viene ascoltata due volte: una dai profeti e una dal popolo che riceve il messaggio attraverso di loro. Queste interpretazioni mettono in luce la profondità e la ricchezza della comunicazione divina nel testo biblico.
L’ultimo versetto afferma che DIO è Misericordia, Egli ricompenserà ciascuno secondo le proprie opere. Questo serve sia come conforto per gli sbagli riconosciuti, che come promemoria della giustizia divina, assicurando che le azioni di ogni individuo siano valutate dal giusto giudizio di DIO.
Riflettendo su questi versetti, comprendiamo l’importanza di mantenere una fede autentica, confidando nei tempi di DIO e vivendo con integrità. Riconoscendo la fragilità dello status umano e l’autorità suprema di DIO, poniamo la nostra speranza nel Suo potere e nella Sua misericordia eterna. Questa fede ci dona una pace e una sicurezza durature, superiori ai successi mondani. Confidate in DIO, e non nelle vane glorie terrene, poiché solo in Lui troverete vera salvezza e stabilità. Credetemi, scrivo questo per i miei figli, e non direi mai loro una bugia, o non darei mai false illusioni. Mi è successo, è successo a molti altri, è accaduto e continuerà ad accadere.
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