(non com.) dunque, quindi (con valore conclusivo; in origine nell’uso filosofico, poi per lo più in usi scherzosi): ciò che dovevo fare l’ho fatto, ergo me ne vado a letto
(non com.) conclusione: giungere, venire all’ergo, venire al dunque, concludere
Etimologia: ← dal lat. ĕrgo ‘dunque’.
Ergo è una interiezione latina che ha un grandissimo uso sia in filosofia, sia in letteratura e sia nel linguaggio moderno di tutti i giorni. C’è, ad esempio, il popolarissimo cogito ergo sum di Cartesio, di cui avrete sicuramente sentito parlare.
Ergo significa esattamente dunque, quindi, e introduce dunque una conseguenza dopo che è stata affermata la sua premessa.
Cogito ergo sum
Forse l’espressione più popolare che fa ricorso all’uso di ergo è il Cogito, ergo sum di Cartesio. Si tratta di una frase che punta a chiudere la discussione sulla realtà o meno della nostra esistenza, che Cartesio risolve piuttosto elegantemente dicendo appunto che Penso, dunque sono, ovvero penso dunque esisto.
Usato in maniera piuttosto scherzosa
Ergo si usa anche al posto di dunque o di quindi in maniera scherzosa, quando la conseguenza che si va ad introdurre è estremamente ovvia e si cerca quindi di canzonare un po’ il nostro interlocutore.