Corano 41, 34

Non sono [di certo] uguali le buone e le cattive [azioni]. Respingi [il male] con qualcosa di migliore [di buono] ed ecco, [tu vedrai che] colui dal quale [ti divideva] l’inimicizia, diventerà un tuo caro amico.
(Corano 41, 34)

 


Arabo

وَلا تَستَوِي الحَسَنَةُ وَلَا السَّيِّئَةُ ۚ ادفَع بِالَّتي هِيَ أَحسَنُ فَإِذَا الَّذي بَينَكَ وَبَينَهُ عَداوَةٌ كَأَنَّهُ وَلِيٌّ حَميمٌ

Translitterazione

34 wa-lā tastawī l-ḥasanatu wa-lā s-sayyiʾatu dfaʿ bi-llatī hiya ʾaḥsanu fa-ʾidhā lladhī baynaka wa-baynahū ʿadāwatun ka-ʾannahū waliyyun ḥamīm


And not alike are the good and the evil. Repel (evil) with what is best, when lo! he between whom and thee is enmity would be as if he were a warm friend.
(t-Maulana Mohammed Alì)


Commento:

Non sono di certo uguali le buone e le cattive azioni, anzi c’è un’enorme differenza, ma di questo tutti ne sono a conoscenza. Quello che invece spesso non si riesce a comprendere è il significato profondo e come mettere in pratica il precetto riportato nel versetto 34 della Sura 41 (Arabo فصلت fuṣṣilat “spiegato nel dettaglio”). Una “Legge della sostituzione” è di fondamentale importanza non solo per il miglioramenteo della vita dei credenti, ma se messa in pratica si rivelerà anche un dei principio chiave nella “riparare il Mondo“.

Anche il Nuovo Testamento (Rm 12, 21 ; Mt 5, 44) ci invita ad imitare questa identitca condotta, che però spesso risulta difficile da mettere in pratica. Riuscire a mettere da parte noi stessi, per l’amore che abbiamo per DIO e per il Suo Creato (i nostri fratelli, le sorelle, gli animali, il Mondo) è già difficile, figuriamoci quindi farlo nei confronti dei nostri nemici. Ma impegnarsi per riuscire a condurre la propria vita come una continua offerta a DIO, dimostrandosi consacrati e devoti alla Causa condurrà il credente verso il proprio miglioramento e quello di coloro che lo circondano. 

Si deve essere essere forti per non lasciare che il male penetri nei nostri pensieri e quindi nelle nostre vite e bisogna riuscire a vincerlo con il bene e le buone azioni, trasformare il male in bene e riuscire a rimpiazzare un pensiero negativo con uno buono. Quando invece restituiamo quel male ricevuto, è come se ci unissimo a quel male, abbassando il nostro Spirito a quel livello, e questo si traduce in più peccato, più dolore, e un ciclo infinito di vendetta e di odio. In altre parole, il male vince se ci comportiamo egoisticamente, se viviamo prima per noi stessi, solo per il nostro personale bene, invece che per il bene anche degli altri. 

La vittoria definitiva sul male è profetizzata per l’umanità in un giorno futuro, ma per arrivare a ciò ogni credente è chiamato non solamente a pregare e sperare, ma ancor prima a compiere il bene e le azioni giuste verso il prossimo. Ci sono molte influenze negative nel mondo che minacciano di travolgere e distruggere le nostre famiglie, ma se vogliamo vivere e vedere la vittoria spirituale del bene, e se vogliamo che anche i nostri figli la vivano, ci sono alcuni principi chiave che dobbiamo comprendere, attuare e divulgare. 

Respingere l’azione cattiva con una buona, in altre parole con ciò che è migliore, corrisponde a respingere l’ira con la tolleranza, l’ignoranza con la pazienza e il proposito di sconfiggere il male con il perdono; ed ecco che coloro tra i quali erano divisi dall’inimicizia potranno diventare così cari amici. Questo insegnamento è riportato anche da Omar l’uomo più vicino al Profeta Mohammed, affermando in merito a quando qualcuno fa un torto ad un’altra persona:

Respingetelo trattandolo bene, non c’è castigo migliore per chi ha disobbedito a DIO [mancando] nei vostri confronti, che [rispondere] obbedendo a DIO [operando con favore] nei suoi confronti. 

 

La quantità nel Mondo di buone azioni sarà sempre superiore a tutte quelle cattive esistenti, solo che a volte sembra che i notiziari e la vita siano colmi solo di male, ma non bisogna credere a questa illusione. Ciò accade solo perchè le cattive azioni fanno più rumore e più “notizia” di quelle buone, che invece si muovono nell’umiltà e nel silenzio. DIO ha voluto così, anche questa è la Sua Volontà in modo da poter compiere il Suo Piano, fortificare nel segreto i giusti cuore che governeranno il mondo come afferma il Salmo 37:

28 Poiché il SIGNORE ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi sono conservati in eterno; ma la discendenza degli empi sarà sterminata. 29 I giusti erediteranno la terra e l’abiteranno per sempre. 30 La bocca del giusto esprime parole sagge e la sua lingua parla con giustizia. 31 La legge di DIO è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.

 

Una storia riportata dalla tradizione orale dell’Islam ci fa comprendere a pieno uno degli infiniti modi per mettere in pratica quanto spiegato dalla Sura 41. Il Profeta Mohammed aveva un vicino di casa non credente e che lo considerava un falso, così ogni giorno per umiliarlo buttava la sua spazzatura davanti la porta dell’abitazione dell’uomo di DIO. Mohammed rimase paziente e non fece nulla, anzi, così come provvedeva ad eliminare la sua spazzatura, faceva con quella del vicino. Un giorno si accorse che la spazzatura alla sua porta non era stata lasciata, e così preoccupandosi sinceramente pe l’uomo, si recò alla porta della sua casa per controllare. Il suo vicino era davvero malato, ma trovandosi Mohammed che gli faceva quella sentita visita si commosse talmente che riconobbe il bene che c’era nel cuore del Profeta e accettò di seguire la sua rivelazione.

Possa DIO favorirci nella ricerca del bene e nella difficile “sostituzione” del male con opere buone che provengono dal cuore. Siamo tutti fratelli e sorelle che abitano sotto lo stesso tetto, il Cielo, e l’amore tra di noi e per la nostra “casa” rimangono le sole cose che contano per la costruzione di un futuro migliore per tutti.

 

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