Sura An-Nur 24, 34-37

Il capitolo 24 del Corano, chiamato Sura An-Nur (La Luce), è ricco di insegnamenti sulla purezza, la moralità e la guida divina. Tra i suoi versetti più profondi troviamo An-Nur 24:34-37, che ci conducono in una meditazione sulla luce di ALLAH (DIO in Arabo) come fonte di saggezza e sulla devozione sincera di coloro che Lo seguono.

In particolare, il versetto 35 è noto come “L’Ayat della Luce”, una delle metafore più potenti del Corano. Qui DIO viene descritto come la luce dei cieli e della terra, una guida che illumina i cuori dei credenti, così come una lampada in una nicchia illumina il cammino nell’oscurità. Il concetto di luce rappresenta la sapienza, la verità e la giusta direzione nella vita.

I versetti 36-37, invece, parlano delle case in cui il Nome di DIO viene glorificato e delle persone che, pur immerse nelle attività quotidiane, non si lasciano distrarre dal ricordo del loro Signore. Questo passaggio ci invita a riflettere sul valore della costanza nella fede e sull’importanza di non lasciarsi sedurre dagli affanni materiali.

In un mondo pieno di distrazioni e ingiustizie, questi versetti ci ricordano che la vera luce non viene da ciò che è visibile, ma dalla consapevolezza interiore e dalla connessione con DIO.

Il Testo: Sura An-Nur 24, 34-37

“In verità, vi abbiamo rivelato segni evidenti, un esempio di coloro che vi hanno preceduto e un ammonimento per i timorati di DIO. DIO è la luce dei cieli e della terra. La Sua luce è simile a una nicchia in cui si trova una lampada, la lampada è in un cristallo, il cristallo è come un astro brillante, alimentato da un albero benedetto, un olivo né d’Oriente né d’Occidente, il cui olio quasi illumina senza che il fuoco lo tocchi. Luce su luce! DIO guida alla Sua luce chi vuole, e propone agli uomini parabole. DIO è onnisciente. (Questa luce risplende) nelle case che DIO ha permesso che siano innalzate e in cui venga ricordato il Suo Nome; in esse Lo glorificano al mattino e alla sera. Uomini che né il commercio né gli affari distolgono dal ricordo di DIO, dall’esecuzione della preghiera e dal versamento della zakat. Essi temono un Giorno in cui i cuori e gli sguardi saranno sconvolti.”

Tabella interlineare di ASH

 

VersettoTesto AraboTranslitterazioneTraduzione Italiana
24:34وَلَقَدْ أَنْزَلْنَا إِلَيْكُمْ آيَاتٍ مُبَيِّنَاتٍ وَمَثَلًا مِنَ الَّذِينَ خَلَوْا مِنْ قَبْلِكُمْ وَمَوْعِظَةً لِلْمُتَّقِينَWalaqad anzalnā ilaykum āyātin mubayyinātin wamathalan mina alladhīna khalaw min qablikum wamawʿiẓatan lil’muttaqīnIn verità, vi abbiamo rivelato segni evidenti, un esempio di coloro che vi hanno preceduto e un ammonimento per i timorati di ALLAH.
24:35اللَّهُ نُورُ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ ۚ مَثَلُ نُورِهِ كَمِشْكَاةٍ فِيهَا مِصْبَاحٌ ۖ الْمِصْبَاحُ فِي زُجَاجَةٍ ۖ الزُّجَاجَةُ كَأَنَّهَا كَوْكَبٌ دُرِّيٌّ يُوقَدُ مِنْ شَجَرَةٍ مُبَارَكَةٍ زَيْتُونَةٍ لَا شَرْقِيَّةٍ وَلَا غَرْبِيَّةٍ يَكَادُ زَيْتُهَا يُضِيءُ وَلَوْ لَمْ تَمْسَسْهُ نَارٌ ۚ نُورٌ عَلَىٰ نُورٍ ۚ يَهْدِي اللَّهُ لِنُورِهِ مَنْ يَشَاءُ ۚ وَيَضْرِبُ اللَّهُ الْأَمْثَالَ لِلنَّاسِ ۗ وَاللَّهُ بِكُلِّ شَيْءٍ عَلِيمٌAllāhu nūru s-samāwāti wal-arḍi, mathalu nūrihi kamishkātin fīhā miṣbāḥ, al-miṣbāḥu fī zujājah, az-zujājatu ka-annahā kawkabun durrīyun yuqadu min shajaratin mubārakatin zaytūnatin lā sharqiyyatin wa lā gharbiyyah, yakādu zaytuhā yuḍīu walaw lam tamsashu nār, nūrun ʿalā nūr, yahdī llāhu linūrihi man yashāu, wa yaḍribu llāhu l-amthāla li-n-nās, wa-llāhu bikulli shay’in ʿalīmALLAH è la luce dei cieli e della terra. La Sua luce è simile a una nicchia in cui si trova una lampada, la lampada è in un cristallo, il cristallo è come un astro brillante, alimentato da un albero benedetto, un olivo né d’Oriente né d’Occidente, il cui olio quasi illumina senza che il fuoco lo tocchi. Luce su luce! ALLAH guida alla Sua luce chi vuole, e propone agli uomini parabole. ALLAH è onnisciente.
24:36فِي بُيُوتٍ أَذِنَ اللَّهُ أَنْ تُرْفَعَ وَيُذْكَرَ فِيهَا اسْمُهُ يُسَبِّحُ لَهُ فِيهَا بِالْغُدُوِّ وَالْآصَالِFī buyūtin adhina llāhu an turfaʿa wa yudh’kara fīhā ismuhu yusabbiḥu lahu fīhā bil-ghudūwi wal-āsāl(Questa luce risplende) nelle case che ALLAH ha permesso che siano innalzate e in cui venga ricordato il Suo Nome; in esse Lo glorificano al mattino e alla sera.
24:37رِجَالٌ لَا تُلْهِيهِمْ تِجَارَةٌ وَلَا بَيْعٌ عَنْ ذِكْرِ اللَّهِ وَإِقَامِ الصَّلَاةِ وَإِيتَاءِ الزَّكَاةِ ۙ يَخَافُونَ يَوْمًا تَتَقَلَّبُ فِيهِ الْقُلُوبُ وَالْأَبْصَارُRijālun lā tul’hīhim tijāratun wa lā bayʿun ʿan dhik’ri llāhi wa iqāmi ṣ-ṣalāti wa ītāi z-zakāh, yakhāfūna yawman tataqallabu fīhi l-qulūbu wal-abṣārUomini che né il commercio né gli affari distolgono dal ricordo di ALLAH, dall’esecuzione della preghiera e dal versamento della zakat. Essi temono un Giorno in cui i cuori e gli sguardi saranno sconvolti.

 

Commento

Commento alla Sura An-Nur 24:34-37 – Il Corano come luce e compimento della rivelazione divina

Il Corano per molti rappresenta la rivelazione utlima dopo la Torah e il Vangelo, che porta chiarezza e completezza al messaggio di DIO. Nella Sura An-Nur (La Luce), versetti 34-37, vediamo una profonda saggezza che si allinea con i principi eterni di verità, moralità e guida divina precedentemente stabiliti nelle scritture date a Mosè e Gesù. Questi versetti ci ricordano che la luce di DIO è sempre stata presente, guidando coloro che Lo cercano sinceramente, e che la Sua rivelazione è un continuo dispiegarsi di verità che culmina nel Corano.

Versetto 24:34 – La continuità della guida divina

“In verità, abbiamo fatto scendere su di te segni evidenti, un esempio per coloro che ti hanno preceduto e un monito per coloro che temono DIO”.

Questo versetto afferma che il Corano non è un nuovo messaggio isolato, ma piuttosto una continuazione della stessa verità divina data alle generazioni passate. Riecheggia ciò che è stato detto nel Vecchio Testamento per mezzo dei profeti, dove DIO ha fornito leggi e segni per guidare i Figli di Israele (Deuteronomio 6:6-9), e nel Vangelo, dove Gesù (Isa, la pace sia con lui) ha parlato in parabole per ammonire coloro che erano disposti ad ascoltare (Matteo 13:34-35).

La frase “un esempio di coloro che ti hanno preceduto” ci ricorda che l’ascesa e la caduta delle nazioni del passato sono state determinate dalla loro obbedienza o dal rifiuto della guida di DIO. Il Corano non introduce una nuova moralità, ma richiama piuttosto le persone agli stessi principi universali – fede, rettitudine e sottomissione al Creatore – che sono stati sostenuti dai profeti del passato.

Svolge quindi il ruolo di essere l’ammonimento ultimo per i tempi di Mohammed (pbDsdl), la versione perfezionata di ciò che una volta era stato dato in parti. Coloro che temono DIO (al-muttaqīn) sono coloro che prestano attenzione alla Sua guida in tutte le rivelazioni, riconoscendo la coerenza divina dei Messaggi.

Versetto 24:35 – La parabola della luce di DIO

“DIO è la Luce dei cieli e della terra. La Sua Luce è come una nicchia in cui c’è una lampada, la lampada è in un bicchiere, il bicchiere è come se fosse una stella brillante, accesa da un albero benedetto, un ulivo né dell’Oriente né dell’Occidente, il cui olio quasi risplende anche se non toccato dal fuoco. Luce su luce! DIO guida alla Sua Luce chi vuole, e DIO espone parabole per l’umanità. E DIO è Onnisciente”.

Questo è uno dei versetti più profondi e simbolici dell’intero Corano. La luce è la metafora principale della conoscenza divina, della saggezza e della verità, proprio come nelle scritture precedenti. I Salmi dichiarano: “La tua parola è una lampada per i miei passi e una luce sul mio cammino” (Salmo 119:105), e Gesù stesso disse: “Io sono la luce del mondo. Chi mi segue non camminerà mai nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Giovanni 8:12). Il Corano continua questa verità eterna, dichiarando che la luce suprema della guida è ora perfezionata nella rivelazione finale di DIO.

Le immagini contenute in questo versetto sono ricche di strati di significato:

  • La nicchia e la lampada: la nicchia simboleggia il cuore umano, pronto a ricevere la luce divina. La lampada è la saggezza della rivelazione, che risplende attraverso il vaso di un cuore puro.
  • Il vetro come stella brillante: il vetro, descritto come splendente come una stella luminosa, rappresenta la chiarezza e la purezza della verità che illumina l’anima del credente.
  • L’ulivo benedetto: questo albero, che non è né orientale né occidentale, significa che la guida di DIO è universale, non limitata a una singola nazione o popolo. L’olio dell’albero è così puro che si illumina senza fuoco, a simboleggiare che la saggezza divina è evidente per chi è disposto a vedere.
  • Luce su luce: questa frase si riferisce alla guida stratificata di DIO, da un profeta all’altro, da una rivelazione all’altra, che conduce infine alla perfezione della luce divina nel Corano.

Questo versetto illustra con forza come la guida di DIO sia sempre esistita, ma raggiunge la sua forma più luminosa e chiara nel Corano, che illumina il cammino verso la verità senza ambiguità.

Versetto 24:36 – Le case in cui il nome di DIO è glorificato

“Questa Luce risplende nelle case che DIO ha permesso di erigere e nelle quali si ricorda il Suo Nome; in esse Egli è glorificato mattina e sera.”

Questo versetto richiama l’attenzione sui luoghi di culto in cui si manifesta la luce di DIO. Il tempio di Salomone, le sinagoghe e le chiese erano tutte case in cui si adorava DIO, come affermato nella Torah (1 Re 8:10-11) e nel Vangelo (Matteo 21:13). Tuttavia, proprio come la corruzione era entrata nei precedenti luoghi di culto, il Corano sottolinea che la vera luce continua a risplendere nelle case in cui il Nome di DIO è sinceramente onorato.

Nella tradizione islamica, questo versetto è anche un riferimento alle moschee, dove i credenti stanno in preghiera mattina e sera, continuando il culto che era stato prescritto ai fedeli prima di loro. L’enfasi sul ricordo costante ci ricorda precedenti ingiunzioni divine:

  • “Questi comandamenti che oggi vi do devono essere nei vostri cuori. Parlatene quando siete seduti in casa e quando camminate lungo la strada, quando vi sdraiate e quando vi alzate.” (Deuteronomio 6:6-7)
  • “Pregate continuamente, rendete grazie in ogni circostanza; poiché questa è la volontà di DIO per voi in Cristo Gesù.” (1 Tessalonicesi 5:16-18)

Il Corano invita alla continua adorazione, unificando gli insegnamenti del passato, come per i monaci e gli asceti e padri del deserto in una forma attualizzata per i suoi tempi e nel contesto della penisola Araba.

Versetto 24:37 – I veri credenti e la loro devozione incrollabile

“Uomini che non sono distratti dal commercio né dagli affari dal ricordare DIO, dall’imporre la preghiera e dal dare la zakat. Temono un Giorno in cui i cuori e gli occhi saranno sconvolti.”

Questo versetto mette in evidenza i veri credenti, coloro la cui fede è incrollabile dalle distrazioni mondane. Ci ricorda le figure rette del passato, come Abramo, Mosè e Gesù, che davano priorità al comando di DIO rispetto alle preoccupazioni mondane. La stessa chiamata è stata fatta nelle scritture precedenti:

  • “Ma cercate prima il Suo regno e la Sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.” (Matteo 6:33)
  • “Non lasciare che questo Libro della Legge si allontani dalla tua bocca; meditalo giorno e notte, in modo da poter essere attento a fare tutto ciò che è scritto in esso.” (Giosuè 1:8)

La menzione della preghiera e della zakat mostra che la fede non è solo credenza, ma azione: il culto e la carità sono essenziali. I giusti prima dell’Islam seguivano principi simili, e ora, nella rivelazione finale, questi principi sono stati completamente chiariti e comandati senza alterazioni.

Il timore del Giorno in cui cuori e occhi saranno rovesciati si riferisce al Giorno del Giudizio, lo stesso giorno profetizzato nella Torah e nel Vangelo, ora descritto in modo più dettagliato nel Corano.

Conclusioni

Attraverso questi versetti, vediamo come il Corano non contraddica, ma realizzi i messaggi della Torah e del Vangelo. Porta la luce della verità divina alla sua forma finale e più completa, illuminando il cammino iniziato con le prime rivelazioni. Coloro che riconoscono la luce di DIO nel corso della storia ne vedranno il bagliore più perfetto nel Corano.

Possa DIO guidarci tutti verso la Sua luce! 🌟

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