Corano 93, 6-11

6 [DIO] Non ti ha trovato orfano e [ti] ha protetto? 7 Non ti ha trovato smarrito e ti ha guidato? 8 Non ti ha trovato nel bisogno e ti ha reso autosufficiente? 9 Quanto all’orfano quindi, non opprimetelo, 10 e non respingete il mendicante. 11 Ma per quanto riguarda il favore [ricevuto] dal vostro Signore, riferitelo.


Quran 93, 6-11

VersoItalianoEnglishAraboTranslitterazione
93, 6[DIO] Non ti ha trovato orfano e [ti] ha dato rifugio?Did He not find you an orphan and give you refuge?أَلَمْ يَجِدْكَ يَتِيمًا فَآوَىٰAlam yajidka yateeman faawa
93, 7Non ti ha trovato smarrito e ti ha guidato?And He found you lost and guided [you],وَوَجَدَكَ ضَالًّا فَهَدَىٰWawajadaka dallan fahada
93, 8Non ti ha trovato nel bisogno e ti ha reso autosufficiente? [nota a]And He found you poor and made [you] self-sufficient.وَوَجَدَكَ عَائِلًا فَأَغْنَىٰWawajadaka aailan faaghna
93, 9Quanto all’orfano quindi, non opprimetelo,So as for the orphan, do not oppress [him].فَأَمَّا الْيَتِيمَ فَلَا تَقْهَرْFaamma alyateema fala taqhar
93, 10e non respingete il mendicante,And as for the petitioner, do not repel [him].وَأَمَّا السَّائِلَ فَلَا تَنْهَرْWaamma assaila fala tanhar
93, 11Ma per quanto riguarda il favore [ricevuto] dal vostro Signore, riferitelo. [nota b]But as for the favor of your Lord, report [it].وَأَمَّا بِنِعْمَةِ رَبِّكَ فَحَدِّثْWaamma biniAAmati rabbika fahaddith

Note:

[nota a] La frase araba “فَأَغْنَىٰ” (fa-aghna) si traduce letteralmente come “e ti ha arricchito” o “e ti ha reso autosufficiente”. Eppure il versetto può fare riferimento anche ad una forma di prosperità che trascende il materiale, toccando le sfere più elevate dello Spirito. Durante la sua esistenza terrena, il Messaggero di DIO (pace e benedizioni su di lui) non si attaccò mai alla ricchezza materiale, e la sua famiglia visse in condizioni di notevole sobrietà. Questo contesto di vita sottolinea l’importanza di valori spirituali più elevati rispetto ai beni terreni.

[nota b]
L’umanità riceve la guida divina attraverso il Profeta. Siamo chiamati a onorare e proteggere coloro che sono vulnerabili nella società, siano essi orfani, persone a carico o incapaci per qualsiasi motivo. Inoltre, dobbiamo rispondere alle esigenze di coloro che chiedono assistenza finanziaria, conoscenza, guida o protezione. Siamo obbligati a utilizzare le risorse che DIO ci ha concesso per rispondere a queste richieste. Siamo tutti beneficiari della grazia e della guida di DIO in misura diversa ed è nostro dovere estendere queste benedizioni ai nostri simili meno fortunati.

Commento:

Questo passo è uno struggente promemoria della sconfinata misericordia e provvidenza del Divino. Inizia ricordando il viaggio personale del Profeta Muhammad, che ha sperimentato le sfide di essere orfano, smarrito e bisognoso. Tuttavia, in ognuna di queste circostanze, DIO ha fornito rifugio, guida e sostentamento. Questo racconto personale del Profeta è un messaggio universale di speranza e compassione.

Nel versetto 9, l’ingiunzione di non opprimere l’orfano è un invito a proteggere i più vulnerabili della nostra società, un promemoria che ricorda che coloro che hanno conosciuto la sofferenza sono nella posizione migliore per empatizzare e aiutare chi è in difficoltà. La condizione dell’orfano non è solo una questione sociale, ma una cartina di tornasole morale per la rettitudine della comunità.

Il versetto 10 estende questa compassione a colui che chiede aiuto. Ci insegna che allontanare chi ha bisogno non è solo un atto di negligenza, ma una violazione della direttiva divina. Che i loro bisogni siano materiali, spirituali o emotivi, la nostra risposta deve essere di gentilezza e assistenza.

Infine, il versetto 11 incoraggia i credenti a riconoscere apertamente e a condividere le benedizioni ricevute dal Signore. Non si tratta di un atto di vanagloria, ma di una forma di gratitudine e di un modo per ispirare gli altri. Riconoscendo i favori di DIO, ricordiamo a noi stessi e agli altri la natura transitoria dei beni terreni e l’importanza della grazia divina.

In sostanza, questi versetti sono un progetto per una società compassionevole e giusta, in cui i fortunati sono consapevoli del loro dovere verso i meno fortunati e in cui le benedizioni di DIO sono riconosciute e condivise con umiltà e gratitudine. Questo è in linea con gli insegnamenti dei più grandi profeti, che hanno sempre sostenuto la compassione, la giustizia e la gratitudine verso il Creatore.

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