Ecc 12, 11-13
11 Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore.
12 Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.
13 Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi DIO e osserva i Suoi Comandamenti, perché questo per l’uomo è tutto.
Commento:
Questo Libro della Bibbia chiamato in Ebraico קֹהֶלֶת (Qoelet o Khoeleth), sia del canone Ebraico che Cristiano, discute il significato della vita e il modo migliore di viverla. Inoltre proclama che tutte le azioni dell’uomo sono intrinsecamente הבל (translitterato: Hebel), il che significa “vane”, “futili”, “senza senso”. Questo può essere affermato in quanto al destino che accomuna le opposte sorti: sia i saggi che gli stolti mettono fine alla loro vita nella morte, e nessuno può scampare a questo destino. Qoelet (Kohelet קֹהֶלֶת è lo pseudonimo che l’autore si attribuisce) sostiene chiaramente che la saggezza è il mezzo per vivere al meglio l’esistenza terrena.
Questi sono i versetti che chiudono questo meravoglioso Libro che la tradizione Ebraica classifica negli Scritti (K’tuvim כְּתוּבִים) mentre quella Cristiana nei Libri Sapienziali. Ed infatti è principalmente alla Sapienza e alle esperienze che si fa riferimento.
I vv. 11 e 12 sembrano antitetici, ma in realta cercano solo di invitare all’equilibrio il credente. Una moderazione tra la fondamentale importanza (nel v. 11) dell’apprendimento dai Padri attraverso le tradizioni orali e degli scritti, e il contenersi dall’eccessivo studio che stanca il corpo e la mente (v. 12).
Il versetto 13 racchiude invece tutto il contenuto della dottrina in una sola frase “Temi DIO e osserva i Suoi Comandamenti”, questo timore è davvero la chiave per una vita felice compiacendo gli uomini e le donne credenti. Questo principio è attestato fortemente dal Corano e dalla tradizione Musulmana (si vedano ad esempio i capitoli: 2, 2 ; 3, 102 ; 3, 175 ; 3, 200 ; 4, 77 ; 4, 131 ; 5, 8 e molti altri), accomunando copiosamente le fondamenta delle Religioni Abramitiche.