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Introduzione
Non è affatto un male sentirsi incompresi. Pitagora fu incompreso, Socrate, Mosè, Gesù, Mohammed, Copernico, Galileo, moltissimi grandi uomini e donne che hanno cambiato la storia possedevano uno Spirito così grande che li ha destinati ad essere altrettanto grandemente incompresi. Ma avere fiducia in se stessi quando tutte le circostanze intorno a noi sembrano dimostrarci l’opposto non è affatto una cosa semplice, e se ognuno confidasse davvero nel proprio valore riuscirebbe anche a darsi le risposte alle grandi domande che risiedono dentro di noi. L’obbiettivo consiste nello scoprire chi siamo, scoprire a cosa teniamo davvero, che tipo di persona vorremo essere e che tipo di eredità vogliamo lasciare dopo di noi. L’uomo è nato in questa speciale condizione, ma i poteri speciali portano speciali responsabilità, il problema è che nessuno nasce con una completa consapevolezza in merito a ciò che saremo, e quindi la trappola in cui la maggior parte delle persone cadono è quella di guardarsi intorno e conformarsi al resto della società. Questo è ciò che uccide l’individuo ed impedisce alla società di crescere ed evolversi.
Siamo tutti magnificamente differenti
Fa davvero ridere, o piangere semmai, apprendere di quanto ancora nel 2020 alcuni considerino la diversità una minaccia. Etnia, provenienza, colore della pelle, religione, in ogni forma l’essere diversi risulta invece essere un fattore chiave per l’evoluzione, perchè solo il confronto ed il rispetto della diversità conduce ad una conseguenziale ed inevitabilmente crescita. La morte dell’anima invece è determinata dal momento in cui si perde questa volontà di crescere, ci si chiude al cambiamento pensando principalmente a giudicare gli altri invece che prima se stessi.
Nessuno ha intenzione di sprecare la propria vita inutilmente e senza comprendere cosa deve essere fatto, ma questo naturalmente non è cosa semplice. Solo comprendendo l’importanza nell’essere davvero se stessi, riesce a far uscire dal “branco” e a far trovate la propria personale strada. L’amore per la conoscenza conduce a conoscere prima di tutto se stessi, non riguarda quindi il solo riuscire a vivere saggiamente, ma quella conoscenza è ciò di cui ogni individuo necessita per arrivare a completare se stesso, comprendere lo scopo della propria esistenza. Ma gli obbiettivi e le missioni degli uomini sono svariatamente diversi così come lo sono le loro vite. I progressi della scienza e della filosofia dimostrano che quella cosa che definiamo verità oggettiva, è impossibile da definire, quindi solo la fiducia in se stessi condurrà alla propria personale verità, la comprensione di ciò che ognuno è chiamato a fare per sentirsi davvero vivo. Dentro ognuno di noi c’è una sorta di unico genio, ogni individuo comprende dentro di se l’essenza di DIO definita come רוח (ruach) ovvero Spirito (Gn 2, 7), possediamo dentro di noi l’infinito, basta solo fidarsi del proprio pensiero, della propria Anima, di se stessi. Non importa se la nostra vocazione sarà nella scienza, nella filosofia, semplicemente nel crescere i nostri figli, o magari nel riuscire a regalare un sorriso alle persone. Ogni vocazione che appaga l’animo sarà quella per noi giusta, possa anche essere quella di impegnarsi in un lavoro che gratifica, o fare del volontariato per i bisognosi, e non è detto affatto che questa vocazione rimanga sempre la stessa. Questo è quanto si chiama evolversi e crescere, quello in cui tutti dovremmo impegnarci, non nel raggiungere la verità oggettiva su come stanno le cose, ma una verità personale.
Una verità nostra e di nessun altro, in cui le uniche persone che possono influenzarla sono le persone a cui tieniamo davvero, escludendo il giudizio della società dalla nostre vite. Abbiamo più di quanto necessitiamo per arrivare a questo. Se non ci sentiamo appagati, se non abbiamo un giusto senso di autostima e pensiamo che un qualcosa possa portarci a quella gratificazione, allora dobbiamo affidarci e fare ciò che ci sentiamo di fare, la soluzione al problema la troviamo dentro di noi. Ma si dovrà evitare di fare l’errore nel cercare al di fuori di noi stessi le risposte per ciò che accade dentro di noi. Finché vivremo una vita che corrisponde alla nostra coscienza e alle nostre convinzioni sulle cose, allora niente potrà davvero preoccuparci. Difendiamo ciò in cui crediamo, dobbiamo insistere, c’è una bontà intrinseca nelle persone e nella natura, dobbiamo credere in noi stessi.
Le intuizioni senza tempo delle fedi abramitiche
Le religioni abramitiche – ebraismo, cristianesimo e islam – sono portatrici di profonde conoscenze in merito alla fiducia in se stessi e al potere che è racchiuso in noi. Queste antiche fedi sottolineano l’importanza di riconoscere i propri punti di forza e le proprie capacità, nonché la connessione intrinseca con un potere superiore.
Nel giudaismo, il concetto di “B’tzelem Elohim” insegna che gli esseri umani sono creati a immagine di DIO, riflettendo il nostro potenziale di creatività, saggezza e compassione. Allo stesso modo, il cristianesimo promuove la fede in se stessi attraverso gli insegnamenti di Gesù, che ha sottolineato il potere dell’amore e del perdono. Nell’Islam, i credenti sono incoraggiati a confidare nelle proprie capacità, pur rimanendo affidati alla guida e alla grazia di DIO.
La società moderna può trarre notevoli vantaggi dall’assimilazione di questi insegnamenti senza tempo provenienti dalle religioni abramitiche. Comprendere il nostro valore intrinseco significa riconoscere la nostra importanza come individui dotati di un potenziale unico. Simultaneamente, accettare la guida divina ci offre una solida base di sostegno in ogni situazione che affrontiamo nella vita.
Promuovere una cultura della fiducia in se stessi è fondamentale per il nostro benessere mentale ed emotivo. Quando crediamo in noi stessi, siamo più propensi a perseguire i nostri obiettivi e ad affrontare le sfide con determinazione. La resilienza, ovvero la capacità di adattarsi e superare le avversità, è un’altra qualità essenziale per il nostro sviluppo personale e collettivo. Quando coltiviamo la resilienza, siamo in grado di far fronte alle difficoltà e di imparare dalle esperienze, trasformandole in opportunità di crescita.
Conclusioni
L’adozione di questi principi nella società di oggi è determinante per il raggiungimento del nostro pieno potenziale come individui e comunità. Abbracciare la fiducia in se stessi, la resilienza e la crescita personale ci permette di affrontare le sfide della vita con coraggio e convinzione. Inoltre, ci aiuta a sviluppare un senso di responsabilità e compassione nei confronti degli altri, migliorando la qualità delle nostre relazioni e contribuendo a un mondo più equo e solidale.
In sintesi, gli insegnamenti senza tempo delle religioni abramitiche offrono una prospettiva preziosa per il nostro progresso come individui e società. Integrando questi principi nella nostra cultura, possiamo favorire una maggiore fiducia in se stessi, resilienza e crescita personale, permettendo a ciascuno di noi di realizzare il proprio pieno potenziale e di contribuire al bene comune.