Sura 108 Al-Kawthar

Introduzione

La sura Al-Kawthar, il 108° capitolo del Corano, è una sura profonda ma estreamamente concisa. Essendo composta da soli tre versetti è il capitolo più corto dell’intero Corano.
Questa sura ha un significato immenso negli insegnamenti islamici, in quanto racchiude i temi della grazia divina, della gratitudine e dell’importanza della devozione a DIO Chiamata “al-Kawthar”, che significa “L’abbondanza”, la sura è ampiamente interpretata come una consolazione e una promessa diretta dal Creatore al Profeta Muhammad, che gli offre l’abbondanza di beni, sia in questo mondo che nell’aldilà.
Il breve capitolo enfatizza le responsabilità spirituali e morali del Profeta, e quindi di riflesso di tutti i credenti, istruendo a dedicare le preghiere e i propri sacrifici esclusivamente a DIO unico di Abramo.

Il versetto conclusivo funge quindi da potente dichiarazione, indicando di intenti, coloro che si oppongono alla fede, e quindi alla rettitudine, si troveranno alla fine abbandonati e privi di un’eredità duratura. Nonostante la sua brevità, la Surah Al-Kawthar porta con sé un messaggio di speranza, resilienza e trionfo della Verità sulle avversità, che risuona profondamente con i fedeli di tutto il mondo.

Traduzione Interlineare

Italiano (Sura Al-Kawthar) Inglese (Surah Al-Kawthar) Arabo (سورة الكوثر) Translitterazione
1. In verità, ti abbiamo concesso, [o Mohammed], l’abbondanza (al-Kawthar). 1. Indeed, We have granted you, [O Muhammad], al-Kawthar. إِنَّا أَعْطَيْنَاكَ الْكَوْثَرَ Inna a’tainaka al-kawthar.
2. Prega dunque il tuo Signore e offri sacrifici [solo a Lui]. 2. So pray to your Lord and sacrifice [to Him alone]. فَصَلِّ لِرَبِّكَ وَانْحَرْ Fasalli li rabbika wanhar.
3. In verità, il tuo nemico è colui che sarà tagliato fuori [dal ricevere beni]. 3. Indeed, your enemy is the one cut off. إِنَّ شَانِئَكَ هُوَ الْأَبْتَرُ Inna shani’aka huwa al-abtar.

Commento

La Surah Al-Kawthar si presenta come una consolazione divina agli sforzi dei credenti su questa terra, garantendo abbondanza di benedizioni e di ricchezza spirituale per coloro che persistono nella fede.
La direttiva della sura al Profeta di pregare e sacrificare esclusivamente a DIO riecheggia l’attenzione dell’Unicità di DIO nelle tradizioni abramitiche, alla devozione e alla sottomissione alla volontà del Padre Creatore.
Il riferimento del versetto finale al fatto che i nemici del Profeta saranno “tagliati fuori” è visto non solo come una promessa di trionfo sui propri avversari, ma anche come una lezione spirituale più ampia sulla natura effimera dell’opposizione mondana, se contrapposta all’eredità etrena della verità spirituale e della devozione.

 

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